Se ami camminare nella natura ma anche lasciarti ispirare da storie e leggende, il Tour di Re Laurino in Val d’Ega è un’escursione perfetta per te. È uno di quei percorsi che unisce la bellezza delle Dolomiti alla magia dei racconti antichi, conducendoti attraverso boschi, prati e panorami incantati ai piedi del Catinaccio, il regno – secondo la leggenda – del re dei nani.
Un’escursione adatta a tutti
Il punto di partenza ideale è Malga Frommer Alm, raggiungibile in auto da Nova Levante o con la cabinovia da Tires o dal Passo Costalunga. Da lì parte un sentiero ad anello ben segnalato, che ti accompagna lungo il versante sud del massiccio del Catinaccio/Rosengarten, con vista costante sulle torri dolomitiche e scorci che cambiano a ogni curva.
Il tour completo dura circa 3 ore e mezza (circa 8 km), con un dislivello di circa 400 metri, adatto anche a famiglie con ragazzi e camminatori mediamente allenati. In alternativa, puoi accorciare l’escursione scegliendo uno dei tratti più panoramici e goderti con calma l’ambiente. Il sentiero è percorribile da fine primavera fino all’autunno, con paesaggi diversi e affascinanti in ogni stagione.
Nel regno delle leggende
Ma perché si chiama “Tour di Re Laurino”? La leggenda narra che queste montagne un tempo fossero governate da un re dei nani, Laurino, che aveva un magnifico giardino di rose nascosto tra le rocce. Quando gli venne rubato, lanciò una maledizione affinché nessuno potesse più vederlo né di giorno né di notte dimenticando però il crepuscolo. Ed è proprio al tramonto che le cime del Catinaccio si tingono di rosa: il fenomeno dell’enrosadira, uno dei più spettacolari delle Dolomiti.
Durante l’escursione, incontrerai pannelli narrativi, installazioni artistiche in legno, sculture e scorci tematici che ti raccontano la leggenda passo dopo passo, coinvolgendo anche i più piccoli in un’avventura che mescola natura e immaginazione.
Soste panoramiche e rifugi
Lungo il percorso trovi malghe e rifugi dove fermarti per una pausa: il rifugio Coronelle, la Malga Heinzen Alm o il rifugio Kölner Hütte (ideale se vuoi proseguire con la seggiovia). Qui puoi assaggiare piatti tipici come canederli, zuppe d’orzo, polenta con formaggio fuso, oppure goderti una fetta di strudel con vista sul Latemar.
Porta con te scarponcini comodi, uno zaino leggero con acqua, crema solare e magari un binocolo per osservare stambecchi e marmotte tra le rocce. Se vuoi vivere un’esperienza ancora più immersiva, prova a partire all’alba o a restare fino al tramonto: vedere l’enrosadira proprio nel giardino di Laurino è qualcosa che non dimenticherai facilmente.