L’altopiano del Renon viene spesso identificato con “Soprabolzano”, che in realtà è una frazione che rientra in quelle presenti sull’altopiano. È delimitato a est dal fiume Isarco ed a ovest dal fiume Talvera che attraversa la Val Sarentino. In tutto il comune di Renon conta più di 7.500 abitanti ed è composto da 17 frazioni: Collalbo, Auna di Sotto, Auna di Sopra, Soprabolzano, Costalovara, Siffiano, Vanga, Longostagno, Longomoso, Signato, Campodazzo, Sill, Madonnina, Unterplatten, Monte di Mezzo, Pietrarossa e Gebrack.
L’altopiano del Renon ha una lunga storia alle spalle e moltissimi reperti indicano un insediamento precoce, con una prima menzione prima nell’XI secolo. Già nel XVII secolo anche i nobili abitanti della città di Bolzano scoprirono il Renon come luogo di villeggiatura estiva.
Fino al 1900 l’altopiano del Renon era difficilmente raggiungibile, fatto che cambiò nel 1907 grazie alla costruzione della ferrovia a scartamento ridotto. Da allora in poi l’altopiano del Renon divenne facilmente e rapidamente raggiungibile dalla città di Bolzano. Oggi, è possibile godersi un giro su questo trenino dal sapore antico con un panorama che abbraccia tutte le Dolomiti: Sciliar e Catinaccio in primis. Nel 2009 è stata inaugurata la nuova funivia del Renon.
Il Corno del Renon è una rinomata stazione sciistica, molto comoda e facilmente raggiungibile per i Bolzanini.
Da ultimo, ti segnaliamo che ad Auna di Sotto (Unterinn) c’è la sede di un’importante eccellenza altoatesina nel mondo dei dolci: Loacker. Guarda oltre l’azienda: ora hai capito perché lo Sciliar è il suo simbolo? Buona scorpacciata!
La Funivia del Colle collega Bolzano alla località Colle, a 1.134 metri di altitudine. Anche questa località era riconosciuta dai bolzanini come una destinazione di villeggiatura nell’Ottocento e grazie all’intuizione di un albergatore di Bolzano, Josef Staffler, nel 1908 viene costruita la prima funivia per il trasporto di persone al mondo. Tranquillo però! Oggi la prima funivia è stata sostituita da una super moderna che in 5 minuti ti porta ad ammirare una delle viste più belle sopra la città: Le Dolomiti sbucano maestose ad est, ottocento metri più in basso la città si adagia silenziosa all’incrocio fra i tre fiumi che la solcano, ad ovest si leggono i profili del Monte Penegal e del Passo della Mendola, lo sguardo si perde fino al Gruppo del Tessa ed alle montagne dal ghiaccio perenne.
Non appena scendi dalla funivia, non perderti il modello della funivia originale: è proprio lì vicino alle panche del giardino. E adesso puoi immergerti nella rete dei bellissimi sentieri che popolano questo fazzoletto di Bolzano.