La Val di Non è conosciuta per le sue mele, ma custodisce molto più di questo: un territorio ricco di sorprese naturali e culturali.
La Val di Non si trova nel Trentino nord-occidentale ed è famosa per i suoi sconfinati meleti che disegnano il paesaggio. Questa valle ampia e soleggiata, tra le Dolomiti di Brenta e il Gruppo Ortles-Cevedale, offre un perfetto equilibrio tra natura, cultura e tradizione. Tra le cime principali che la circondano spiccano la Cima Brenta (3.151 m), il Monte Peller (2.319 m) e la Cima Sasso Rosso (2.642 m), con numerosi itinerari per trekking ed escursioni panoramiche.
La Val di Non si trova nel Trentino nord-occidentale ed è famosa per i suoi sconfinati meleti che disegnano il paesaggio. Questa valle ampia e soleggiata, tra le Dolomiti di Brenta e il Gruppo Ortles-Cevedale, offre un perfetto equilibrio tra natura, cultura e tradizione. Tra le cime principali che la circondano spiccano la Cima Brenta (3.151 m), il Monte Peller (2.319 m) e la Cima Sasso Rosso (2.642 m), con numerosi itinerari per trekking ed escursioni panoramiche.
Le cime principali che la circondano sono meta ideale per escursioni e attività all’aria aperta: dalla Cima Brenta (3.151 m), parte del celebre Parco Naturale Adamello-Brenta, al più accessibile Monte Peller (2.319 m), frequentato da escursionisti di ogni livello, fino alla Cima Sasso Rosso (2.642 m), che domina l’alta valle con i suoi versanti selvaggi.
A completare il panorama, il Monte Luco, il Corno di Tres, il Monte Roèn e la Catena delle Maddalene: tutte montagne che non fanno solo da sfondo, ma diventano vere protagoniste dell’esperienza in Val di Non, offrendo sentieri panoramici, pascoli d’alta quota, rifugi accoglienti e viste che si spingono fino all’Adamello.
Raggiungere la valle è semplice: si trova in una posizione strategica e ben collegata. Chi arriva in auto può percorrere l’autostrada A22 del Brennero e uscire a Trento Nord oppure a San Michele all’Adige, per poi proseguire lungo la SS43 in direzione Cles, il centro principale della valle.
Anche chi viaggia in treno può farlo senza difficoltà: la linea ferroviaria Trento–Malè–Mezzana collega Trento con le località principali della valle, fermando a Dermulo, Cles e altri borghi. Inoltre, sono disponibili collegamenti autobus regolari da Trento e Bolzano, ideali anche per chi viaggia senza auto.
La Val di Non è punteggiata da borghi autentici e suggestivi, ciascuno con la propria identità e le proprie meraviglie. Al centro della valle si trova Cles, vivace e ben servito, affacciato sul Lago di Santa Giustina e dominato dal maestoso Castel Cles: un punto di riferimento per chi visita la zona. A poca distanza sorge Predaia, con le sue numerose frazioni come Coredo, Smarano e Tavon, famosa per i suoi laghi e perfetta per chi cerca cultura, spiritualità e natura a misura di famiglia.
Altrettanto ricca di attrattive è Borgo d’Anaunia, che unisce le località di Fondo, Malosco e Castelfondo: qui si trovano il suggestivo Canyon Rio Sass, il Lago Smeraldo e tanti sentieri panoramici. Non distante sorge Ville d’Anaunia, che comprende Tuenno, Tassullo e Nanno, territori ricchi di castelli come Castel Valer e Castel Nanno, e porta d’accesso al meraviglioso Lago di Tovel.
Poco sopra, Sanzeno è un luogo ricco di storia e spiritualità: ospita il Santuario di San Romedio, raggiungibile anche a piedi lungo il Cammino Jacopeo d’Anaunia, e il Museo Retico, che racconta le antiche radici culturali della valle.
Tra i luoghi simbolo non può mancare Vigo di Ton, frazione che custodisce uno dei gioielli del patrimonio trentino: Castel Thun, imponente residenza nobiliare perfettamente conservata, immersa tra meleti e panorami spettacolari, tappa imperdibile per chi visita la valle.
Verso l’altopiano della Predaia si trovano Cavareno e Sarnonico, borghi immersi nel verde, ideali per vacanze estive tra aria fresca, ciclabili, parchi e strutture per famiglie. Vicino, Ronzone è noto per il suo orto botanico alpino e il giardino delle rose, con vista spettacolare sulle Dolomiti di Brenta. Da qui si raggiunge anche Ruffré – Mendola, borgo di confine con l’Alto Adige, circondato da boschi e famoso per la funicolare storica che lo collega con Caldaro.
Tra i borghi agricoli più caratteristici troviamo Denno, uno dei più antichi della valle, famoso per le sue mele e le tradizioni contadine; Campodenno, con il suo paesaggio collinare coltivato; e Contà, che unisce Flavon, Cunevo e Terres, immerso tra frutteti e vigneti. Anche Romeno e Amblar – Don offrono angoli di tranquillità e natura, ideali per escursioni tra i boschi e per chi cerca una vacanza rilassante.
Salendo verso le montagne si raggiunge Rumo, borgo dal forte carattere alpino, con masi sparsi e panorami sulle Maddalene, e Bresimo, nascosto tra boschi e sorgenti, perfetto per chi ama il trekking e la natura selvaggia. Novella, che comprende Revò, Cloz, Romallo e Cagnò, è una zona collinare affacciata sulla diga di Santa Giustina, tra vigneti e terrazze panoramiche.
Infine, borghi più piccoli ma carichi di fascino: Sfruz, noto per le antiche stufe in maiolica e i sentieri verso il Corno di Tres; Dambel, immerso nei meleti; Cis, silenzioso ai piedi delle Maddalene; Livo, verde e isolato al confine con l’Alto Adige; e Sporminore, all’ingresso della valle, che conserva un’anima autentica e rurale.
L’estate è senza dubbio il momento ideale per scoprire la Val di Non in tutta la sua ricchezza. Tra le mete imperdibili ci sono il Corno di Tres, il maestoso e selvaggio Lago di Tovel, il panoramico Giro delle 3 Malghe (Cloz, Revò e Kessel) e i percorsi immersivi del Parco Fluviale Novella, particolarmente apprezzati anche dalle famiglie.
Per chi cerca il relax e la freschezza dell’acqua, i laghi della Val di Non sono una vera oasi: il Lago di Tret con il suo inconfondibile colore verde smeraldo, il romantico e appartato Lago Rosso, il Lago di Smeraldo balneabile e perfetto per una giornata in famiglia, l’imponente Lago di Santa Giustina e il celebre Lago di Tovel, incorniciato dalle Dolomiti di Brenta.
Le emozioni non finiscono qui: per gli amanti dell’avventura ci sono i canyon della valle, come il suggestivo Canyon Rio Sass e il selvaggio Orrido di Fondo, percorribili attraverso passerelle sospese e percorsi guidati tra pareti rocciose e giochi d’acqua.
E per chi vuole esplorare la valle su due ruote, la pista ciclabile della Val di Non è una scelta ideale. Si snoda tra meleti, castelli e piccoli paesi, con scorci panoramici e aree di sosta, ed è accessibile anche grazie ai numerosi punti di noleggio bici ed e-bike distribuiti sul territorio.
In autunno, la Val di Non si trasforma in un dipinto a cielo aperto. È la stagione del foliage e della raccolta delle mele, un momento simbolico e coinvolgente che racconta l’anima agricola della valle.
Tra gli appuntamenti più attesi c’è Pomaria, la celebre festa delle mele che anima i borghi con mercatini, degustazioni, laboratori per bambini e atmosfere autunnali. Chi desidera un’esperienza autentica può partecipare al Mela Colgo, la raccolta delle mele aperta anche ai turisti: un’occasione speciale per vivere la valle come un vero contadino. A completare il quadro, non mancano le passeggiate tra i meleti e nei boschi colorati, ideali per famiglie, fotografi o semplicemente per chi ama camminare nel silenzio della natura che si prepara all’inverno.
Anche se l’autunno richiama alla terra e ai suoi frutti, le temperature miti rendono ancora più piacevoli le visite ai castelli della Val di Non. Il maestoso Castel Thun, residenza simbolo della nobiltà trentina; il raffinato Castel Valer, con la sua alta torre ottagonale e gli affreschi rinascimentali; e il più raccolto ma affascinante Castel Nanno, un tuffo nella storia tra giardini, saloni e mura secolari.
L’inverno in Val di Non è fatto su misura per chi ama la neve ma cerca un ritmo più lento, lontano dalle folle delle grandi località sciistiche. La valle offre infatti piccole stazioni sciistiche ideali per famiglie e principianti, come gli impianti di Predaia, Monte Roen e Proves, dove sciare in tranquillità circondati da paesaggi incantati.
Qui le ciaspolate sono l’attività regina: percorsi ben segnalati conducono al Lago di Tret, alla panoramica Malga di Romeno o lungo le dorsali innevate del Corno di Tres. E per i più piccoli, non mancano aree attrezzate per slittino e pattinaggio, mentre i mercatini di Natale animano i borghi con luci, profumi e prodotti artigianali, creando un’atmosfera calda e accogliente anche nella stagione più fredda.
Naturalmente, non si può parlare di inverno in Val di Non senza citare la sua tradizione gastronomica. Il piatto più iconico è il tortèl di patate, servito con formaggi locali, affettati e cavolo cappuccio, ma meritano un assaggio anche i gnocchi di patate crude, la torta di grano saraceno con marmellata di mirtilli rossi, la saporita mortandela affumicata, il dolce natalizio zelten, il formaggio nostrano fresco e un buon bicchiere di vino Groppello, tipico della valle.
La primavera in Val di Non è un tripudio di colori e profumi, grazie alla straordinaria fioritura dei meleti che trasforma la valle in un mare bianco e rosa. Tra gli eventi da non perdere c’è Fiorinda, la festa del melo in fiore che si tiene a Mollaro, con mercatini artigianali, laboratori per bambini, spettacoli e degustazioni dedicate alle celebri mele Melinda. Un’altra esperienza simbolica della stagione è Quattro Ville in Fiore, una corsa o passeggiata tra meleti in fiore e antichi castelli, con tappe culturali, visite guidate, musica dal vivo e scorci primaverili incantevoli.
Anche la natura regala il meglio di sé: i laghi della Val di Non in questo periodo sono pura poesia. Da Cavareno parte un sentiero facile e suggestivo che conduce ai Laghi di Ruffrè, in un paesaggio silenzioso e rigoglioso, ideale per chi cerca tranquillità e bellezza. I sentieri tra i meleti in fiore che circondano Romeno, Coredo e Tassullo sono perfetti per passeggiate o gite in bicicletta, con scorci indimenticabili e atmosfere delicate.
Completano l’esperienza i picnic nei prati, le visite alle fattorie didattiche, le degustazioni nelle cantine del Groppello e i momenti di relax nei giardini fioriti di Ronzone o nelle prime malghe aperte della stagione.