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Sappada

Foto © Mattia Coin

Sappada

Quante località possono vantare di essere litigate da due province?

Noi non lo sappiamo, ma quello che possiamo dirti è che Sappada rientra tra queste. Oggi Sappada è parte della provincia di Udine, motivo per il quale è stata inserita in questa sezione delle Dolomiti Friulane.

E come una delle dame più corteggiate al gran ballo, ecco che te la presentiamo con un capitolo totalmente dedicato a lei.

Pronto a metterti in coda?

 

TOP 5 DA NON PERDERE

Innamorarsi del centro storico

Dormire in una blockhaus

Visitare le sorgenti del Piave

Partecipare al Plodar Vosenòcht

Divertirsi a NEVELANDIA

INFORMAZIONI PRINCIPALI

Sappada è adagiata a 1250 metri sul livello del mare tra le nostre amate Dolomiti ed è da sempre un crocevia di culture. A testimonianza di questo ruolo e per farti capire l’unicità della sua situazione, ti sveliamo che Sappada fa parte dell’U.T.I. (Unione Territoriale Intercomunale) della Carnia, ma allo stesso tempo anche della Magnifica comunità del Cadore, in provincia di Belluno.

Sappada è anche un’isola linguistica germanofona. Già, perché sembrerebbe essere stata fondata da una colonia di Austriaci nell’XI secolo. Passata sotto diverse dominazioni, tra cui anche una curiosa parentesi francese, Sappada vanta diversi nomi: Plodn in dialetto locale (sappadino), Bloden in tedesco, Sapade in friulano e Sapada in ladino.

La sua bellezza è forse più rappresentata dal suo peculiare centro storico, oltre che dalla splendida cornice naturalistica. Ti consigliamo una camminata nel borgo antico, inserito da poco nella celeberrima lista dei “Borghi più belli d’Italia” grazie ai suoi fienili che conservano l’antica architettura in legno, alle sue fontane, ai suoi mulini che sembrano fermare il tempo. Osserva l’unicità delle strutture delle case, le così dette blockhaus, tipiche architetture nordiche. Sempre dal centro puoi percorrere tutto il paese e attraversare le sue quindici borgate, corrispondenti agli antichi quindici insediamenti austriaci di questo comune “sparso”.

In ogni zona di Sappada è possibile scoprire i suoi tesori come le numerose chiese, tra cui spicca il santuario Regina Pacis in borgata Soravia. Nonostante la sua dimensione ridotta, Sappada ospita tre musei di tutto rispetto: uno etnografico, legato alla storia e le tradizioni locali, uno dedicato alla civiltà contadine ed infine il museo della Grande Guerra.

Foto © Mattia Coin

Foto © Mattia Coin

EVENTI

Carnevale Sappadino o Plodar Vosenòcht, (febbraio), si svolge durante tre domeniche, ognuna delle quali è dedicata ad un ceto sociale, rappresentato dai mascherati: la domenica dei poveri (Pettlar Sunntach), quella dei contadini (Paurn Sunntach) e quella dei signori (Hearn Sunntach). Protagonista del carnevale sappadino è la maschera del rollate, personaggio che indossa una pesante pelliccia simile a quella di un orso e pantaloni a righe in tela, con campanacci sferici legati in vita che risuonano rumorosamente al suo passaggio. Come da tradizione il rollate brandisce una scopa che viene usata scherzosamente per punire i curiosi turisti che partecipano alla sfilata. Il volto è coperto da una maschera dai tratti severi intagliata nel legno dagli artigiani locali.

Borgate in festa, a luglio, è una festa che vede la via delle borgate di Sappada Vecchia riempirsi di chioschi e stand enogastronomici con vendita di prodotti artigianali.

La Festa di Sant’Osvaldo a Cima Sappada, durante i primi giorni di agosto,  si compone di uno stand gastronomico per la vendita di prodotti locali, una gara di corsa campestre, musica e balli.

Festival del folklore, (metà agosto), organizzato dal 1999 dal locale gruppo folkloristico Holzhockar (i taglialegna) prevede una sfilata ed un’esibizione di gruppi folkloristici provenienti da varie parti del mondo lungo le vie del paese. Il festival è abbinato alla nota Plodar fest, una grande festa della birra con spettacoli di musica tradizionale e musica moderna e ottima gastronomia. Si tratta di uno degli eventi più amati e attesi in paese.

SappaMukki (secondo fine settimana di settembre) è la festa del rientro delle mucche dall’alpeggio: è di una fiera dei prodotti e dell’allevamento alpino, con stand gastronomici, musica e intrattenimento, degustazione di prodotti locali, giochi e animazioni.

CURIOSITà

Sì, ma perché proprio “Sappada”? Sembrerebbe che il nome italiano di questa località arrivi proprio dall’attività dello “zappare”. Come “zappata” veniva indicato la terra lavorata dai contadini, termine poi declinato in dialetto con il nome che conosciamo oggi.

ATTIVITA’ INVERNALI & ESTIVE

Chi ama la tranquillità non resterà certo deluso: Sappada offre una vastissima gamma di possibilità per quanto riguarda le passeggiate all’aria aperta.
Semplici stradine, raggiungibili da tutti, partono ad ogni angolo del paese e possono essere percorse anche durante l’inverno con ai piedi un paio di ciaspole o con una slitta.

Gli alpinisti e gli sportivi di ogni genere non resteranno delusi. Le vette di Sappada non sempre sono accessibili a tutti: molte di loro sono ancora riservate agli alpinisti esperti come le molte pareti di roccia o di ghiaccio durante l’inverno.

Foto © Mattia Coin

AREE SCIISTICHE / ESCURSIONISTICHE

SAPPADA SKI

Il piccolo comprensorio locale di SAPPADA SKI è tutto quello che ti serve per goderti una vacanza all’insegna dello sci, qualunque sia il tuo livello. Se fossi alla ricerca di una meta dove far divertire anche la cucciolata, questo è davvero il posto giusto!

Si comincia con i Campetti, i vasti campi scuola in centro al paese, ad un passo da NEVELANDIA, il più grande parco neve d’Italia. Dal Pian dei Nidi potrete cimentarvi con piste più impegnative, ideali per i principianti. Da qui raggiungete il Monte Siera dove sci-ai-piedi si torna al punto di partenza. Particolarmente suggestiva è la pista nera Eiben/Col dei Mughi, vicino a NEVELANDIA: lasci i tuoi cuccioli e poi via a sfrecciare insieme ai campioni locali!

In estate Sappada si offre come destinazione ideale per famiglie con una ricca offerta di eventi ed escursioni, tra cui non puoi mancare quella alle sorgenti del Piave. Dalla borgata Cima Sappada, sali lungo la Val Sesis e raggiungi il monte Peralba. La natura selvaggia ti aspetta e potrai toccare con mano dove nasce il Fiume sacro alla Patria.

Il Parco della Fauna alpina è sicuramente un’altra accattivante escursione del paese friulano, che ti porta anche alle Cascatelle, con un percorso illuminato alla sera fino alle 23.00.

Ti ricordiamo per vicinanza geografica anche la Val Visdende, una valle incontaminata che nel luglio del 1987 ha ricevuto la visita del Santo Padre Wojtila, che la definì un “Inno al Creatore”.

Non tanto lontano, se ami le emozioni forti ti segnaliamo l’orrido dell’Acquatona, una profonda gola scavata dal rio Acquatona che proprio qui si incontra con il Piave.

Foto © Mattia Coin

Foto © Mattia Coin

CONSIGLI

Immergiti nell’atmosfera autentica che solo Sappada può regalarti: soggiorna in una blockhaus, le case tipiche di questa località, costruite con l’antica tecnica del blockbau, le travi di legno incastrate negli angoli.