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Canyoning

Non perdetevi attività emozionanti in tutta sicurezza come il canyoning, alias, il torrentismo. È uno sport esilarante, divertente e vi farà scoprire un mondo di acque e di rocce sconosciuto all’escursionista. Inoltre, non è particolarmente faticoso o difficoltoso: con una muta in neoprene e caschetto, assicurati con un imbrago, corda, discensore e moschettone, ci si cala accompagnati da una guida esperta in forre e gole scavate nei millenni da corsi d’acqua che disegnano percorsi fluidi e sinuosi in cui lasciarsi trasportare dalla dolce corrente che conduce lungo scivoli naturali (i cosiddetti toboga) a salti di cascatelle per tuffarsi in pozze fresche dalle acque cristalline e purissime.

I tratti di rivi e torrenti adatti al canyoning si trovano in luoghi nascosti ai più, perché, anziché salire verso la cima dei monti, si scende nel loro ventre, profondo, stretto e  selvaggio. Per arrivarci, solitamente ci si addentra in valli e boschi che meritano di per sé un’escursione.

Certo, anche il canyoning può essere portato all’estremo, scegliendo percorsi lunghi con molte ore in acqua o altezze notevoli da cui tuffarsi in pozze profonde in stile cliff diving e risalire poi le pareti rocciose arrampicando in stile free solo, senza corde e ancoraggi. Si tratta allora di deep canyoning, una disciplina che trova sempre più adepti.

I territori dolomitici tra Trentino, Alto Adige e Veneto contano numerose possibilità di scoperta. A due passi dalle Pale di San Martino, in Val Noana, lungo il rio Neva, l’avventura è magnifica, accompagnati dalle guide alpine. In Alto Adige, c’è la Valle Aurina che vi attende e la Val Venosta non è da meno; le Dolomiti venete offrono la Val Belluna.

Un’esperienza completa tra arrampicata, camminata, nuotata, tutto dove solo l’acqua ha accesso.