fbpx

Cadore Centrale

Foto © Cortina Marketing

Cadore Centrale e Val Boite

Il cuore pulsante delle dolomiti bellunesi è qui: capeggiata da Cortina d’Ampezzo, la zona del Cadore e val Boite vale da sola un soggiorno in Dolomiti.

Circondata da passi di montagna superbi e maestosi, questa zona è attraversata dal fiume Piave ed è caratterizzata da numerosi bacini lacustri.

Per non parlare dei rilievi, per prime le Tre cime di Lavaredo, le Tofane, il Gruppo del Sorapiss, l’Antelao.

Insomma, qui c’è tanto da dire e tanto da scoprire. Pronto a prendere nota?

TOP 5 DA NON PERDERE

Fare il giro delle Tre Cime di Lavaredo

Innamorarsi del Lago Sorapiss

Sciare a Cortina (e buttarsi nella movida ampezzana)

Misurarsi con le ferrate delle Tofane

Raggiungere le 5 torri

CORTINA D’AMPEZZO

È probabile che se senti “Cortina” la tua mente potrà evocare numerose immagini: dallo shopping sfrenato in centro, agli eventi mondani, quelli sportivi e tanti altri. E hai perfettamente ragione.

Quello che iniziamo a dirti è che Cortina d’Ampezzo – Anpezo in ladino – è il paradiso dello sci e delle arrampicate. Gli sportivi alla ricerca delle grandi emozioni non rimarranno delusi, sia in inverno che in estate con attività molteplici e tutte di primo livello: e se non volessi praticarle in prima persona, considera anche solo l’ipotesi di assistere a qualche evento internazionale, come la Coppa del Mondo di sci femminile o la gara automobilistica Coppa d’Oro delle Dolomiti.

Nel 2021 Cortina ospita i Campionati del Mondo di sci alpino e nel 2026 le prestigiose Olimpiadi invernali con Milano.

Il centro di Cortina è sicuramente conosciuto per il luccichio delle vetrine in Corso Italia, dove potrai vedere avvicendarsi una serie di griffe internazionali. Sullo stesso asse, sorge la Basilica dei Santi Filippo e Giacomo, una maestosa chiesa costruita nel 700 a sostituzione di due piccole chiese che sorgevano sullo stesso luogo da prima. Il suo interno è caratterizzato da uno stile barocco ma non troppo vistoso. L’esterno presenta invece un campanile importante (el ciampanin, come lo chiamano gli abitanti) che torreggia dai suoi 73 metri di altezza sulla cittadina ampezzana.

Proseguendo sul filone culturale, ti segnaliamo il Museo Paleontologico Zardini che conserva la più grande collezione di fossili delle Dolomiti. Quando anche le nostre amate montagne erano mare. Sembra quasi impossibile pensarlo, vero?

Da ultimo, ti sveliamo che Cortina è il paese di origine di uno dei più grandi discesisti italiani: Kristian Ghedina. Se sei fortunato, puoi beccarlo ogni tanto in centro e sicuramente sulle piste!

Foto © Eliana Silovich

SAN VITO DI CADORE

Alle porte di Cortina, sorge San Vito di Cadore, incastonata tra le cime del Monte Pelmo, Monte Antelao, e del gruppo del Sorapiss.

Da vedere in paese la chiesa tardo-gotica della Beata Vergine della Difesa che sull’altare maggiore presenta un trittico attribuito al fratello di Tiziano, Francesco Vecellio. È qui a San Vito fra l’altro che nel 1985 fu rinvenuto con tutto il suo corredo funerario l’uomo di Mondeval, un cacciatore che visse circa 7000 anni fa, oggi custodito nel museo di Selva di Cadore.

In inverno gli impianti di risalita, mettono a disposizione degli sciatori chilometri e chilometri di piste da discesa di vari livelli di difficoltà, le cui condizioni ottimali sono garantite dal sofisticato sistema di innevamento programmato. Ma luoghi come il parco di Mosigo, dove esiste un magnifico laghetto, l’Alpe di Senes, le abetaie o la muraglia di Giau (il confine settecentesco dei pascoli fra Ampezzo e San Vito) sono mete di escursioni da vivere fra divertimento, sport e relax durante l’estate.

AURONZO DI CADORE

Il paese di Auronzo si adagia sulle sponde settentrionale del lago di Santa Caterina (o di Auronzo) e le sue origini sono veramente antiche: nonostante la facile connessione tra la parola aurum (oro) e Auronzo e nonostante la presenza di miniere di oro e argento nel territorio, l’origine del nome è ancora incerta, poiché già prima dei romani esisteva un insediamento di barbari.

Il lago di Auronzo è un bacino artificiale nato dallo sbarramento del torrente Ansiei, che scorre per tutta la sua valle. Intorno il lago è possibile percorrere un tratto di ciclopedonale che si sviluppa per tutti gli otto chilometri della valle.

Auronzo propone inoltre un ricco calendario di eventi sportivi e culturali: dal ritiro estivo della S.S. Lazio alle competizioni internazionali di canoa e dragon boat, dal Simposio di Scultura in Legno alla rassegna Tre Cime InCanto, dalle gare di corsa in montagna agli eventi ciclistici.

Il Museo Multitematico di Palazzo Corte Metto offre invece uno spaccato sulla storia geologica, mineraria e archeologica della Val d’Ansiei.

Del comune di Auronzo fa parte anche il lago di Misurina e le meravigliose Tre Cime di Lavaredo.

Foto © Nicola Bombassei

CURIOSITà

Appassionati di film d’azione, riunitevi!

Lo sapete che la bellezza di questi paesaggi ha colpito anche i grandi registi hollywoodiani? Ti stiamo parlando della saga più famosa del cinema, come quella di James Bond – 007 che nel film “Solo per i tuoi occhi” ha girato delle scene a Cortina nel 1981.

Aspetta, non abbiamo finito: nel 1992 sulle ferrate sopra Cortina invece si è cimentato Sylvester Stallone per la pellicola “Cliffhanger-L’ultima sfida”. Come vedi, adrenalina a mille!

ATTIVITA’ INVERNALI

Il regno della Coppa del Mondo di sci alpino diremmo che ha ben poche spiegazioni da dare: pensa che nel 1956 a Cortina si sono tenute le Olimpiadi Invernali, che verranno replicate nel 2026 insieme a Milano.

Sci alpino, ma anche sci alpinismo o di fondo, trekking invernali, ciaspolate con meravigliosi paesaggi tutti da scoprire. Ma anche novità come lo snow-kite, ai passi intorno al Cadore.

Per gli animi romantici segnaliamo pattinaggio e le slitte trainate da cavalli, hai bisogno di altro per convincerti?

Foto © bandion.it

Foto © bandion.it

ATTIVITA’ ESTIVE

Se d’inverno pensi che ce ne siano fin troppe, allora devi provare a venire qui d’estate: il paradiso dei trekkers, ma anche di coloro che vogliono misurarsi con le altezze, le asperità e la freddezza della montagna.

Innumerevoli le vie ferrate, tutte di livello piuttosto alto e trekking impegnativi per gli amanti dell’adrenalina. Ma anche dolci pendii e facili percorsi dove ammirare paesaggi pazzeschi ed esaurire la memoria del telefono.

La zona del Cadore e della Val Boite è attraversata dalle Alte Vie più importanti delle Dolomiti: Alta Via n.1, 4, e 5. Si tratta di percorsi che durano dai quattro a dodici giorno e che si svolgono in altitudine, lungo il percorso potrai appoggiarti a rifugi e bivacchi. Una grande avventura!

Non sottovalutare poi la possibilità di divertirti con i molti corsi d’acqua che sono presenti in questa zona: canoying, rafting o semplicemente un’escursione in barca sui laghi.

AREE SCIISTICHE / ESCURSIONISTICHE

CORTINA D’AMPEZZO

Cortina è senza dubbio la più nota e prestigiosa località sciistica italiana: un nome che si è conservato nel tempo, in parte anche grazie alle gare di Coppa del Mondo che vi si svolgono ogni anno sulla pista Olympia elle Tofane.

Cortina d’Ampezzo si appoggia su tre comprensori: TofaneFaloria – Cristallo e Lagazuoi – 5 Torri. Con lo skipass di valle si può sciare su tutte le piste del comprensorio Auronzo – MisurinaSan Vito di Cadore Cortina, 140 km di piste inserite nel circuito Dolomiti Superski.

Per gli amanti dello sci alpinismo: partendo dall’area Lagazuoi – 5 Torri si possono effettuare numerose gite scialpinistiche. Uno snowpark molto attrezzato si trova in località Socrepes; è diviso in due zone: l’Easy Line per i principianti ed il Media Line per i più esperti.

Nel Parco Naturale Dolomiti d’Ampezzo i fondisti trovano 7 km di anelli di cui 2 con illuminazione notturna ed itinerari battuti con garanzia di neve programmata per 70 km di piste. La Dolomiti NordicSki è una card che dà diritto di sciare su circa 1300 km di piste in 12 località, un carosello di sci di fondo più grande d’Europa.

Nuove esperienze sugli sci possono essere rappresentate dallo snow kite: i kite volano tra Martisa, Passo Giau ed il lago di Misurina, zone dove non manca mai un buon vento.

 

Foto © bandion.it

In estate nella zona di Cortina troverai tantissimi sentieri, che insieme formano più di 400 chilometri, per trascorrere giornate indimenticabili all’aria aperta immersi nella natura incontaminata. Percorsi adatti a tutti i tipi di sportivi, per i più allenati e per chi desidera rilassarsi ammirando i panorami mozzafiato.

Lungo la strada potrai sostare nei numerosi rifugi d’alta quota, per assaporare i sapori più tipici della montagna tra gusto e prodotti a chilometro zero. Per raggiungere i punti di partenza di molti itinerari è possibile utilizzare gli impianti di risalita aperti d’estate.
Con l’acquisto dell’Hiking Pass è possibile accedere a tutti gli impianti di Cortina con un’unica tessera.
Si possono organizzare anche speciali Tour delle Dolomiti alla scoperta della flora, della fauna e di panorami mozzafiato con tutta la comodità del servizio di trasporto bagagli e specifici servizi dedicati.

Particolarmente adatto a tutti è Sentiero Montanelli: la passeggiata Montanelli parte dal Pié Tofana, a 1.675 metri di altitudine: una piccola strada forestale chiusa al transito che il celeberrimo giornalista Indro Montanelli amava percorrere di mattina, bastone alla mano e cappello in testa, a volte accompagnato da amici (spesso con lui c’era Dino Buzzati). Il percorso, dall’andamento pianeggiante, attraversa un bosco rado di larici, abeti e pini mughi per poi scendere leggermente fino all’ incrocio con la strada che sale verso Cianderou (1.649 m).

Per la tua cuorisità legata ai temi storici, ma anche per fare divertire i tuoi cuccioli, ti segnaliamo di seguito:

  • La Via dei Dinosauri dove sono state trovate spettacolari impronte di dinosauro che risalgono a 220 milioni di anni fa;
  • La Via dell’uomo di Mondeval che conduce a una sepoltura a 2.000 metri di quota, datata 5000 a.C.;
  • Il Giro della Grande Guerra, un’esperienza culturale che si snoda per 80 chilometri tra storia e natura, sulle montagne tra il Lagazuoi, le 5 Torri e il Sasso di Stria, protagoniste di una parte importante della storia della Prima Guerra Mondiale.

Vie ferrate di superba bellezza come quelle Tofane, del Cristallo (come la mitica Ivano Dibona) sul Lagazuoi o Nuvolau.

Il Falzarego è il passo che collega Cortina con l’Alta Badia (insieme al passo Valparola)  ed è il punto di partenza di numerosi sentieri. La cima del Lagazuoi è facilmente raggiungibile in 10 minuti dall’omonimo rifugio su un comodo sentiero agibile a tutti. Lungo il tragitto ci si può sedere a meditare, osservare i rarissimi fiori che vi circondano o semplicemente ascoltare il silenzio delle montagne. Dal punto più alto, alla croce, l’orizzonte si allarga ancor più verso la Val Badia. Una vista talmente bella, che fa male.

Un consiglio per tutti gli amanti dei panorami, ma dei trekking facili: dal passo Giau o dal passo Falzarego raggiungi le 5 torri nelle mattine estive e aspetta che il sole sorga. E poi facci sapere se anche tu ti sei illuminato d’immenso.

SKI AREA SAN VITO

Ai piedi dell’Antelao, sulle pendici di Cima Belprà si sviluppa la skiarea di San Vito di Cadore con 9 piste per lo sci alpino non molto lunghe, adatte a coloro che vogliono sciare su discese non affollate. 16 chilometri di piste servite da 6 impianti, dove le famiglie trovano un ambiente consono alle esigenze di ciascun componente. I piccoli hanno a disposizione un asilo neve, mentre il “Parco Nevesole” offre il campo scuola, la pista per gommoni, bob e slittino, il babypark con giochi e gonfiabili.

Gli amanti del fondo trovano un centro fondo con 2 anelli a Pian de la Graes, con ingresso gratuito, un altro piccolo anello in località Alpe di Senes e la pista Deona a Passo Cibiana che consta di diversi anelli, di cui uno illuminato ed aperto per lo sci notturno. Altre opportunità turistiche a San Vito Di Cadore sono i percorsi per lo sci d’alpinismo, per le racchette da neve, lo sleddog, un centro pattinaggio a Borca di Cadore e una pista naturale per pattinare a Vodo di Cadore.

Nella bella stagione, questa zona è ricca di circuiti di Nordic walking, trekking e alte vie. La zona dell’Antelao è perfetta per le tue escursioni.

Il monte Antelao è secondo in fatto di altezza solo alla Marmolada. Questa poderosa montagna a forma piramidale ospita nel suo versante settentrionale due ghiacciai ora in forte regressione. Aspre gole, enormi canaloni, altissime e compatte pareti contrastano con gli ampi e verdissimi prati che caratterizzano la base del versante sud orientale del monte. È proprio su questo versante che si trova a 1789 mt l’accogliente  Rifugio Antelao punto di partenza ed arrivo del Sentiero Naturalistico delle Tre Forcelle, un giro di 4 ore che percorre tutte le caratteristiche morfologiche, faunistiche e floreali del Monte.

Foto © Andre Schönherr

CONSIGLI

Un’escursione immancabile è quella che ti porta fino al lago di Sorapiss. Preso d’assalto in estate, questo lago è raggiungibile da diversi punti. Quello più veloce è un percorso di ben tre ore.

Dal passo Tre croci iniziano i due percorsi che ti portano ad ammirare questo spettacolare specchio d’acqua dal colore azzurro quasi fluorescente, incastonato in una cornice unica al mondo. Puoi scegliere il sentiero classico, il 215 oppure il 213 per un brivido in più il che ti porta fino alla famigerata forcella Marcuoira e ad alcuni passaggi esposti, ma con un panorama che non ha eguali! Ricordati a questo proposito, di girare il tuo sguardo a nord -est ogni tanto: avrai una bellissima vista sul lago di Misurina e sulle tre cime di Lavaredo.

Al rifugio Vandelli puoi ristorarti all’ombra del “Dito di Dio” (monte Sorapiss) ovvero il picco che trovi dietro al lago e che fa da custode al lago.

PARCHI NATURALI

Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies

Il parco di Fanes-Senes-Braies è enorme e arriva fin qui. Ti abbiamo forse già accennato al fatto che spesso in questo parco vengono avvistati orsi, in particolare gli orsi Speleo, l’orso comune delle caverne.

Nei più di venticinquemila ettari potrai anche ammirare le bellezze della flora e della fauna, così come i giochi dell’acqua nelle sue stagioni: cascate, ruscelli, laghetti. Non dimenticarti che qui poi nasce il fiume Boite, che dà il nome alla valle di Cortina. Sempre da Cortina è possibile accedere al parco arrivando al rifugio Lavarella.

Per gli speleologi in erba, ma anche per chi ama il tema, il parco offre la possibilità di visitare le sue grotte di origine carsica con guide specializzate.

Il Parco di Fanes-Senes-Braies è una zona protetta sin dal 1980 e si estende sui comuni di Badia, Braies, Dobbiaco, La Valle, Marebbe, Valdaora e Cortina.

Parco Naturale delle Tre Cime (Drei Zinnen)

Il simbolo delle Dolomiti e dell’Alto Adige per eccellenza, è davvero famoso in tutto il mondo: le Tre Cime di Lavaredo (Drei Zinnen) hanno conquistato musicisti e attori in tutto il mondo. Sono formate dalla Cima Grande (che puoi raggiungere con una via ferrata), Cima Ovest e Cima Piccola.

È consigliato il giro ad anello attorno a questa meraviglia e per raggiungere il parco si arriva da Auronzo passando dal lago di Misurina e puoi lasciare l’auto al Rif. Auronzo (con pagamento di pedaggio di Euro 30 per automobili).

Altre cime importanti sono la Punta dei Tre Scarperi (m 3.152), il monte Popera (m 3.046), la Croda dei Baranci (m 2.922), il monte Paterno (m 2.744), la cima Una (m 2.698), la cima Undici (m 3.092) e la cima Dodici (m 3.094).

Riserva naturale orientata Somadida 

La Riserva Naturale Orientata di Somadida è un’area protetta dello Stato che si estende per 1.676 ettari dalla località Palus San Marco, lungo il torrente Ansiei, alle Cime delle Marmarole e del Sorapiss.

Da questa foresta la Repubblica di Venezia traeva i pennoni per le vele e gli alberi per le navi. Nella parte bassa dove è presente uno splendido bosco protetto vi sono dei percorsi pianeggianti adatti a tutti, un centro visitatori con un piccolo museo naturalistico ed una piccola baita adibita a Biblioteca del Bosco dove si possono consultare libri di carattere naturalistico. La foresta nel periodo estivo è teatro di incontri, concerti ed attività varie.

L’area di maggior interesse è rappresentata dalla foresta di abete rosso, abete bianco e faggio, attraversata da numerosi corsi d’acqua. Per quanto riguarda la fauna, qui puoi trovare camosci, caprioli, cervi, scoiattoli, volpi, ermellini, e anche aquile, falchi pellegrini, poiane, civette e gufi.

Somadida è un gioiello protetto dal corpo forestale.